Scoperto il segreto dei vampiri: il sangue di una persona giovane allunga la vita. Secondo quanto scritto nel New York Times, un gruppo di scienziati ha pubblicato una ricerca che prova che il sangue di individui GDF11) che è in grado di contrastare e far regredire il processo di degenerazione cellulare e l’invecchiamento.

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I test sono stati condotti su diversi gruppi di topi, iniettando il sangue dei topi più giovani su quelli più anziani, e viceversa. I risultati sono andati oltre le aspettative. I topi più anziani hanno manifestato un significativo ringiovanimento dei muscoli e del cervello. Al contrario, i topi più giovani risultavano molto più invecchiati dei propri simili. Il merito di questo risultato, come detto, è da attribuire ad una particolare proteina, la GDF11 che contrasta il processo di invecchiamento, attiva la rigenerazione cellulare e muscolare.
La proteina GDF11 potrebbe essere utilizzata per curare, quasi con effetti immediati, il morbo di Alzheimer e numerose cardiomiopatie degenerative. Non solo. Entro il prossimo anno potrebbe essere avviata la sperimentazione sull’uomo. Se i risultati dovessero essere simili a quelli riscontrati sui topi, potremmo essere ad un passo dalla scoperta dell’elisir di lunga vita. La proteina GDF11 (presente in grande quantità nel sangue dei soggetti giovani ma che diminuisce con l’avanzare degli anni) sarebbe in grado non soltanto di migliorare marcatamente la qualità della vita ma anche di allungare l’età e la sopravvivenza degli esseri umani.