I due satelliti del pianeta Marte [Phobos (paura) e Deimos (terrore)] sono stati scoperti nel 1877 da Asaph Hall. Ma c’è un fatto abbastanza inquietante: leggiamo questo passo dei “Viaggi di Gulliver” scritto da Jonathan Swift nel 1726 (150 anni prima). “Hanno (gli astronomi lillipuziani) pure scoperto due stelle minori, o satelliti, che girano intorno a Marte, dei quali il più vicino dista dal centro del pianeta principale esattamente tre volte il suo diametro, e il più lontano cinque. Il primo compie il suo giro in 10 ore, il secondo i 21 e mezzo, cosi che i quadrati dei loro tempi periodici sono quasi nella stessa proporzione con i cubi delle loro distanze dal centro di Marte, cosa che mostra chiaramente come siano governati da quella stessa legge di gravitazione che agisce sugli altri corpi celesti” (Parte III, Cap. III, Viaggio a Laputa).


Noi ora sappiamo che Phobos compie un giro attorno a Marte in circa 8 ore e Deimos in 30.
Da quali fonti misteriose Jonathan Swift aveva attinto queste notizie?
Si sa che Jonathan Swift era membro della Massoneria e pare che fosse in contatto con i Cavalieri di RosaCroce, la segretissima società che si era originata parallelamente a quella dei Cavalieri Templari.
Queste considerazioni sono un ulteriore tassello che avvalora la tesi che i frammenti delle conoscenze di una antichissima civiltà siano stai conservati dagli antichi egizi e siano poi in parte venuti in possesso dei Cavalieri Templari e quindi della Massoneria nata dai Fratelli Muratori (Templari sopravvissuti che si dedicavano alla costruzione di Chiese e Cattedrali, sulle cui facciate riportavano i simboli di antichi segreti).

Può interessare sapere che anche Voltaire nel 1750 parlò dell’esistenza delle due lune di Marte nel suo romazo “Micromegas”, che racconta la storia di un gigante proveniente da Sirio in visita al nostro sistema solare. Anche Voltaire era membro della Massoneria come Swift.
Dal Blog dell’Ing. Giuseppe Merlino