Stonehenge è uno dei monumenti preistorici più iconici e misteriosi del mondo. Situato nella piana di Salisbury, nel Wiltshire, Inghilterra, questo antico circolo di pietre attira ogni anno migliaia di visitatori, affascinati dalla sua storia, dalla sua architettura e dalle leggende che lo avvolgono. In questo articolo, esploreremo la storia, la costruzione, le teorie sull’uso di Stonehenge e il suo significato culturale, fornendo una panoramica dettagliata e articolata di uno dei più enigmatici manufatti dell’umanità.
Storia e Cronologia
Stonehenge fu costruito in diverse fasi, a partire dal Neolitico, intorno al 3000 a.C., fino all’età del Bronzo, intorno al 1600 a.C. Il sito passò attraverso diverse trasformazioni: inizialmente era un semplice fossato circolare con un banco di terra all’interno del quale erano piantati pali di legno. Successivamente, vennero erette le imponenti pietre che vediamo oggi. Gli archeologi dividono la costruzione di Stonehenge in diverse fasi principali:
- Fase 1 (circa 3000 a.C.): Creazione di un fossato circolare e di un banco di terra con 56 buche cerimoniali chiamate “Aubrey Holes”, forse per scopi funerari o cerimoniali.
- Fase 2 (circa 2900 a.C.): Si crede che il sito fosse usato per cerimonie religiose, con l’aggiunta di legname.
- Fase 3 (circa 2600 a.C.): L’erezione delle famose pietre di sarsen e bluestone, trasportate da lontano. Questa fase include la creazione dell’iconico cerchio di pietre di sarsen con le sue trabeazioni e l’arco di pietre più interno.
Costruzione
La costruzione di Stonehenge è un’impresa che stupisce ancora oggi. Le pietre di sarsen, del peso medio di circa 25 tonnellate, furono trasportate da una cava a Marlborough Downs, a circa 32 km di distanza. Ancora più straordinario è il trasporto dei bluestones, che provengono dalle colline di Preseli nel Galles, a oltre 200 km di distanza. Gli archeologi credono che questi monoliti siano stati trasportati attraverso sistemi di slitte e bozzelli, e forse anche via fiume.
Teorie sull’Uso
Le teorie sull’uso di Stonehenge sono numerose e variegate. Alcuni credono che fosse un tempio dedicato al culto del sole, a causa dell’allineamento delle pietre con il solstizio d’estate. Altri lo vedono come un luogo di guarigione, un cimitero, o un calendario astronomico. Recentemente, le analisi dei resti umani trovati in loco suggeriscono che Stonehenge potrebbe essere stato un luogo di sepoltura e di culto dei morti.
Significato Culturale
Oggi, Stonehenge è un simbolo culturale di mistero e ingegno antico. È un Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1986 e continua a essere un punto di riferimento per la spiritualità neopagana, in particolare durante i solstizi. La sua presenza continua a stimolare la curiosità e l’ammirazione di scienziati, storici e visitatori di tutto il mondo.
In conclusione, Stonehenge rimane uno dei monumenti preistorici più affascinanti e studiati dell’umanità. Nonostante i progressi nella ricerca archeologica, molti dei suoi misteri restano irrisolti.